Al fine di assicurare l’accesso alla giustizia da parte delle persone meno abbienti è prevista la possibilità di ricorrere al patrocinio a spese dello Stato in presenza delle condizioni di reddito stabilite dal DPR 115/2002.

Si tratta di una previsione costituzionalmente garantita, ma talora insufficiente a tutelare i diritti delle fasce deboli.

La professione legale infatti ha una profonda funzione sociale e deve essere identificata come servizio pubblico; in quest’ottica, in applicazione dell’art. 8 della Legge professionale, lo Studio favorisce la consulenza e l’assistenza pro bono, volontaria e a titolo gratuito, a singoli ed ad enti no profit (ad esempio, associazioni, caf e sindacati) per aiutare a orientarsi nel panorama legislativo e promuovere il bene pubblico, la tutela dei diritti umani e il miglioramento dell’ordinamento giuridico.

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